Ciambellone Romagnolo (Ciambelòun o Ciambelò Rumagnòl/ Brazadèla))
Ingredienti per 10 persone
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500 grammi di farina 0
300 grammi di zucchero semolato
3 uova di medie dimensioni (se sono molto grandi aggiungere 30 grammi di farina)
200 grammi di burro a temperatura ambiente (possibilmente di centrifuga)
un cucchiaio di strutto (circa 30 grammi)
qualche cucchiaio di latte (solo se necessario)
la buccia grattugiata di un limone o i semini di mezzo baccello di vaniglia
una bustina di lievito per dolci non vanigliato (16 grammi)
qualche cucchiaio di zucchero di canna
Preparazione
Riunire tutti gli ingredienti in una capace ciotola e impastare energicamente fino a che non si ottiene un composto perfettamente amalgamato (benissimo utilizzare la planetaria con il gancio foglia). Modellare ora la massa a cilindro per ottenere il ciambellone (con questa dose se ne ottengono 2 grandi o 3 piccoli). Pennellare la superficie con del latte e cospargere la superficie di zucchero di canna o, per effetto scenico, c’è chi preferisce aggiungere la granella di zucchero Per quanto riguarda la cottura, infornare a 180 gradi per 30/35 a seconda della grandezza delle forme.
Note storiche
La tradizione ci racconta che il ciambellone (la Brazadèla) era il dolce tipico della domenica di Pasqua e si consumava insieme alle uova benedette e al salame nuovo. Quando nelle case non c’era il forno, ma solo stufe e camini, le azdòre romagnole portavano l’impasto già formato su teglie a cuocere nel forno del paese: era una vera e propria competizione tra chi lo faceva più bello. Una volta sfornato e steso su una tavola di legno, rimaneva coperto con un canovaccio fino alla domenica mattina.