TAGLIATELLE AGLI STRIDOLI (Tagliatéli / Tajadél cun i stridúl)

Ingredienti per 4 persone

  • 500 grammi di tagliatelle (possibilmente tirare a mattarello)

    300 grammi di stridoli – (erba silene)

    uno scalogno (2 se piccoli)

    olio extravergine d’oliva

    600 grammi di polpa di pomodoro (perfetta quella fatta in casa!)

    100 grammi di guanciale fatto a striscioline sottili

    sale marino integrale

    pepe macinato al momento

Preparazione

Fare a listarelle sottili il guanciale e rosolarlo in una ampia padella. Quando sarà quasi croccante aggiungere anche lo scalogno e soffriggerlo nel grasso rilasciato dal guanciale. Aggiungere ora gli stridoli ben lavati ed asciugati e farli appassire 1 minuto e mezzo con il coperchio (attenzione: le foglie non devono soffriggere ma solo appassire). Infine unire anche la polpa di pomodoro e il sale: da qui in avanti il sugo dovrà sobbollire dolcemente per circa un’ora (la cottura prolungata serve per togliere l’acidità del pomodoro e caramellizzare gli zuccheri). Poco prima che il sugo sia pronto, cuocere la pasta e, una volta scolata, saltarla in padella con mezzo mestolo di acqua di cottura. Impiattare e completare con un giro di olio crudo e una bella macinata di pepe nero.

Note storiche

Il termine “stridoli” deriva dal rumore che fanno le foglie strisciate l’una contro l’altra … stridono! Si tratta di una piccola pianta, l’erba silene, dai caratteristici fiori chiamati “bubbolini” (chi ricorda quando, da bambini, si facevano scoppiettare sulle mani o sulla fronte?). Appartiene alle erbe spontanee e qui in Romagna si può trovare da aprile a ottobre vicino ai corsi d’acqua o in collina (ma viene anche seminate negli orti). È tra le migliori erbe commestibili, molto apprezzata in cucina: si mangia sia cruda, mescolata all’insalata, sia cotta, in frittate, ripieni per pasta, e condimenti.