I PASSATELLI(i Pasadein)

Ingredienti per 4 persone

  • 160 grammi di pangrattato (da pane comune, rigorosamente scondito)
  • 230 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato (o Grana o anche Grana e pecorino) 60 grammi di farina 0
  • 4 uova grandi o 5 piccole (circa 265 grammi)
  • una abbondante grattugiata di noce moscata
  • una grattugiata di buccia di limone (facoltativo: nel ravennate non si mette!)

Preparazione

Porre in una capiente ciotola tutti gli ingredienti e amalgamare accuratamente (perfetto è anche utilizzare una planetaria con il gancio foglia).
Lasciar ora riposare l’impasto per almeno un paio di ore: in questo tempo il pangrattato si idrata a fondo e si omogeneizza la massa.

Infine, passare l’impasto attraverso i fori di un ferro per i passatelli o nello schiacciapatate con i fori larghi.
Far cadere i passatelli così ottenuti nel brodo bollente… attendere qualche secondo e… il gioco è fatto!

Note storiche

Fino a qualche decennio fa, in tutte le famiglie romagnole, nella credenza, c’era il ferro dei passatelli (e fèr d’i pasadè). Oggi purtroppo è stato soppiantato dallo schiacciapatate a fori larghi ma, chi ancora ce l’ha, ne va molto fiero e ne è gelosissimo! Lo si sfoderava soprattutto nelle grandi occasioni come la Pasqua, l’Ascensione, i battesimi, le cresime ed i matrimoni (non il Natale, per quel giorno c’erano i cappelletti).

Serve molta pazienza e robustezza di polso ma il ferro permette di ottenere passatelli perfetti, rugosi e delle giuste dimensioni per la cottura nel brodo. Forse pochi lo sanno ma questo strumento è stato concepito in modo che, essendo a forma di calotta, l’incavo contenga una porzione per ogni commensale e non è un caso che i modelli antichi siano leggermente più grandi di quelli che oggi ancora si possono acquistare in pochissime ferramente della zona: in passato il bisogno alimentare era leggermente maggiore di quello odierno.